Citroën si prepara a celebrare la spedizione dell’ultima C1 prodotta nello stabilimento di Kolin, nella Repubblica Ceca. Dal 2005, circa 1,2 milioni di C1 hanno conquistato i clienti, sedotti dalla freschezza del suo stile, dalla sua agilità e versatilità.
Protagonista del segmento delle city-car, ora chiamato ad affrontare le nuove sfide della mobilità, Citroën C1 si avvia alla conclusione della produzione con l’ultimo esemplare che lascia lo stabilimento di Kolin, in Repubblica Ceca. I cambiamenti nelle condizioni del traffico nei centri urbani e la volontà di proporre una soluzione elettrica ultra-accessibile per soddisfare le esigenze di questa nuova mobilità urbana hanno portato la Casa francese a concentrare la propria offerta su una soluzione innovativa come Citroën Ami. Al contempo, al di fuori di queste zone soggette a restrizione di traffico, i clienti alla ricerca di maggiore abitabilità e versatilità che non vogliono scendere a compromessi in termini di agilità e prezzo di acquisto competitivo, potranno optare per C3, particolarmente attraente nella sua versione C3 YOU!.
Dal 2005 Citroën C1 ha portato una ventata di freschezza in città e ha conquistato quasi 1,2 milioni di clienti, di cui oltre 196.000 in Italia. Con il suo look irresistibile, dall’aspetto frizzante e dinamico, ha affrontato facilmente le difficoltà della città con la sua lunghezza di 3,46 m che l’hanno resa agile e facile da parcheggiare. Rinnovata nello stile nel 2014, si è adattata alle aspettative dei clienti, proponendosi nelle versioni da 3 e 5 porte e offrendo un tetto apribile elettrico nella sua versione Airscape per godersi la città con il vento tra i capelli. Semplice e facile da vivere nel quotidiano, C1 è sempre stata perfettamente in sintonia con i suoi tempi. Il suo Touch Pad da 7″ con funzione Mirror Screen permetteva di duplicare le funzioni principali dello smartphone. Capace di adattarsi alla personalità del suo proprietario, C1 offriva una vasta gamma di opzioni di personalizzazione. Come un vero oggetto di moda, è stata prodotta in alcune serie speciali, per esempio insieme a Jean Charles de Castelbajac o la rivista Elle. È stata anche dotata di un carattere avventuroso con le due serie speciali Urban Ride e Millenium.
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